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Quell’insegnante non è stata reintegrata

24 Marzo, fonte superando.it

Accusata di avere maltrattato pesantemente un bimbo con autismo e di averne esortato i compagni al disprezzo, un’insegnante era stata licenziata dal suo Ufficio Scolastico Regionale, ma essendo stata successivamente archiviata la procedura penale, aveva chiesto il reintegro a scuola. La Sentenza d’Appello del Tribunale di Trieste ne ha respinto nei giorni scorsi l’istanza, con un provvedimento cui guarda con soddisfazione l’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).

Bimbo seduto su una sedia con le ginocchia davanti alla facciaSoddisfazione viene espressa da Liana Baroni, presidente dell’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), per la Sentenza d’Appello espressa nei giorni scorsi dal Tribunale di Trieste, tramite la quale è stato respinto il ricorso di un’insegnante accusata di avere angariato nel 2008 un bimbo con autismo, trascinandolo per il collo e lasciandolo al freddo, sporco e seminudo, oltreché esortando i compagni al disprezzo verso quello stesso bimbo.
L’insegnante in questione era stata licenziata dall’Ufficio Regionale Scolastico, ma essendo stata archiviata la procedura penale, aveva chiesto il reintegro alla professione.

«Ringraziamo i Giudici – dichiara oggi Liana Baroni – che nel formulare la Sentenza hanno tenuto conto con sensibilità dei diritti etici e umani del bambino che non era in grado di difendersi, della Legge Quadro 104/92 e anche della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, respingendo il reintegro dell’insegnante».

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Individuate le differenze funzionali del cervello autistico

24 Marzo, fonte lescienze.it

Le differenze di funzionalità cerebrale tra soggetti autistici e non autistici sono state individuate per la prima volta grazie a una nuova tecnica di imaging che evidenzia con grande dettaglio l'attività dell'intero cervello. I dati mostrano una differenza nelle connessioni tra le aree della corteccia visiva del lobo temporale, coinvolta nell'elaborazione dell'espressione facciale, e la corteccia prefrontale ventromediale, implicata nelle emozioni e nella comunicazione sociale.

Grazie a una nuova metodica di imaging cerebrale, i ricercatori dell'Università di Warwick, nel Regno Unito, guidati da Jianfeng Feng, hanno isolato le differenze funzionali tra i cervelli di soggetti autistici e non autistici, identificando così le zone che contribuiscono maggiormente al disturbo.

La tecnica, chiamata Brain-Wide Association Analysis (BWAS) e descritta in un articolo sulla rivista "Brain", consente di estendere a tutto il volume cerebrale un dettaglio d'immagine che prima era raggiunto solo su aree molto ristrette. Il cervello può così essere suddiviso in circa 47.000 celle - o voxel, l'analogo tridimensionale del pixel.

In queste scansioni di risonanza magnetica funzionale sono evidenziate le aree in cui si osservano differenze di connettività cerebrale (Cortesia Università di Warwick)

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Disegno di legge sull’autismo: perplessità

In un contesto in cui colgo molto trionfalismo e retorica l'intervento che pubblico ha il pregio di avanzare, quanto meno, dei dubbi... Confesso che alcuni sono anche i miei

22 Marzo, fonte proautismo.org, Fabio Brotto

senato

Qualche giorno fa la Commissione Sanità del Senato ha approvato un disegno di legge sull’autismo. Vedremo se sarà approvato dal Parlamento rimanendo così com’è o se il passaggio parlamentare comporterà modifiche e integrazioni, che potrebbero essere positive come negative. Leggendo il breve testo non c’è, a nostro avviso, motivo particolare per gioire. Vi sono affermazioni di principio importanti, come quella dell’art.1 sulla Linea guida dell’ISS, ma l’insieme è un quadro generico che rimanda la sostanza alle Regioni.

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L'origine genetica dell'autismo

19 Marzo, fonte italiasalute.it

È sempre più probabile un ruolo attivo del Dna nell'insorgenza dell'autismo. Uno studio pubblicato su Jama Psychiatry si è concentrato proprio sull'analisi delle influenze genetiche nello sviluppo dei disturbi dello spettro autistico.
Il lavoro firmato da Beata Tick e dai suoi colleghi del King's College di Londra ha preso in esame tutte le coppie di gemelli nati fra il 1994 e il 1996 in Inghilterra e Galles. Le oltre 7mila coppie di gemelli sono state valutate grazie a diversi strumenti utilizzati solitamente per lo screening: il Childhood Autism Spectrum Test (6.423 coppie), il Development and Well-being Assessment (359), l'Autism Diagnostic Observation Schedule (203), l'Autism Diagnostic Interview-revised (205), e una diagnosi per best-estimate (207 coppie).

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Maltrattò alunno autistico: l'insegnante licenziata ora è vicina al reintegro

18 Marzo, fonte redattoresociale.it

Era stata licenziata per avere angariato un bambino con autismo, trascinandolo per il collo, lasciandolo al freddo sporco e seminudo, e insultandolo di fronte ai compagni di classe. Ora, dopo l’archiviazione della procedura penale a suo carico, il giudice del lavoro è chiamato a decidere sul suo reintegro nel posto di lavoro. Una vera e propria ingiustizia, secondo l’Angsa, l’associazione nazionale genitori soggetti autistici, che spera in un rigetto da parte del giudice per scongiurare il “ritorno in cattedra di un pessimo esempio di educazione”.

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