Soddisfazione viene espressa da Liana Baroni, presidente dell’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), per la Sentenza d’Appello espressa nei giorni scorsi dal Tribunale di Trieste, tramite la quale è stato respinto il ricorso di un’insegnante accusata di avere angariato nel 2008 un bimbo con autismo, trascinandolo per il collo e lasciandolo al freddo, sporco e seminudo, oltreché esortando i compagni al disprezzo verso quello stesso bimbo.
L’insegnante in questione era stata licenziata dall’Ufficio Regionale Scolastico, ma essendo stata archiviata la procedura penale, aveva chiesto il reintegro alla professione.
«Ringraziamo i Giudici – dichiara oggi Liana Baroni – che nel formulare la Sentenza hanno tenuto conto con sensibilità dei diritti etici e umani del bambino che non era in grado di difendersi, della Legge Quadro 104/92 e anche della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, respingendo il reintegro dell’insegnante».