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La dimensione long-life dell’autismo: è possibile una vita felice?

In relazione all'evento indicato invito a visualizzare, cliccando qui, il documento allegato

2 aprile 2014
Istituto Superiore di Sanità
Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo
Sala della Protomoteca, Campidoglio, Roma


La dimensione long-life dell’autismo:
è possibile una vita felice?


Francesco Barale
Università di Pavia
Department of Brain and Behavioural Sciences
Laboratorio Autismo
Fondazione Genitori per l’Autismo, Cascina Rossago

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Autismo, piu' rapido l'accompagnamento

10 Marzo, fonte Avvenire, Alessia Guerrieri

Non chiamateli malati, hanno semplicemente un diverso modo di stare al mondo. Mille sfumature che rendono complesso diagnosticare precocemente la sindrome dello spettro autistico, facendo così diventare il piano terapeutico per questo disturbo – colpisce nel nostro Paese 4 bambini ogni mille – e il riconoscimento d’invalidità, un calvario per le famiglie. Ma oggi qualcosa si muove. Da un lato, infatti, i nuovi Lea introducono per la prima volta punti fermi nella diagnosi e nell’assistenza socio-sanitaria e, dall’altro, l’Inps ha semplificato la procedura per il riconoscimento dell’indennità d’accompagnamento. Il tutto unito a un testo unificato sull’autismo che la commissione Sanità di Palazzo Madama, in sede deliberante, inizierà ad esaminare già domani.

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Sono 107 i geni mutanti che possono causare l’autismo

8 Marzo, fonte "La Stampa Salute"

Ricercatori trovano nuove prove che rivelano i percorsi molecolari dietro ai disturbi dello spettro autistico. La scoperta potrebbe aiutare a far luce sul come e perché si può sviluppare l’autismo

Si presenta come il più grande studio mai condotto fino a oggi sull’autismo. E mostra come dietro a questo problema ci possano essere mutazioni che avvengono in decine di geni.

La scoperta è stata resa possibile dal sequenziamento del Dna, impiegato dai ricercatori dell'Ichan School of Medicine presso il Mount Sinai di New York, del Broad Institute di Harvard e del MIT.

Il prof. Joseph Buxbaum, insieme al dott. Mark Daly e colleghi hanno esaminato la bellezza di oltre 14mila campioni di Dna appartenente a bambini colpiti da disturbi dello spettro autistico, i genitori e persone che non avevano alcun collegamento con gli altri partecipanti.
Grazie al sequenziamento, i ricercatori hanno identificato delle mutazioni in 107 geni. Queste mutazioni, si ritiene possano contribuire al rischio di disturbi dello spettro autistico (ASD). La scoperta, secondo gli autori, è un concreto balzo in avanti, rispetto ai solo 9 geni scoperti essere implicati nell’autismo – e trovati in precedenti studi che utilizzano questi approcci.

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La falsa integrazione dei disabili

Da Mario Piovano, genitore di un adolescente autistico, ricevo questo commento (indirizzato al Direttore del quotidiano "La Stampa") all'articolo di Giovanni Orsina che pubblico qui integralmente: "Mi fa molto piacere leggere e condividere totalmente quanto descritto sull'attività integrativa rivolta ai ragazzi con disabilità.  Aggiungo, da padre, che la cosiddetta integrazione dei disabili è una farsa... In realtà dei disabili non si ha rispetto e molto spesso - più o meno elegantemente - li disprezzano con comportamenti e decisioni limitative.  Quasi tutte le istituzioni mostrano spesso timore, paura a comprendere il loro stato reale e quello dei familiari".

6 Marzo, fonte "La Stampa", Giovanni Orsina

Regno Unito 93,8%; Spagna 78,1; Francia 60,4; Germania addirittura 16. Italia, invece, 100%. Se siamo in cima alla classifica – ci dirà subito il nostro solito senso d’inferiorità nazionale – allora dev’esser per certo una classifica negativa. E invece no, è una classifica di civiltà: riguarda l’integrazione dei disabili nelle scuole (i dati sono del Censis, e risalgono a tre anni fa).

Tutti i torti, però, quel senso maligno che ci tormenta potrebbe non averli: dietro a quel meraviglioso, stupefacente, rotondissimo numero potrebbe celarsi una realtà non altrettanto rotonda. Vi propongo di guardarci, allora, nell’ombra di quel 100%, in giorni nei quali si parla così tanto di scuola – addirittura! – «buona». E vi propongo di guardarci non da esperto, ma attraverso l’esperienza di un solo caso d’integrazione durato un intero ciclo di scuola elementare.

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Manuale medico per l'autismo

5 Marzo, fonte autismservice.org

“Questo piccolo manuale è ammirevole nella capacità di raccontare in maniera semplice,efficace ma nello stesso tempo con rigore scientifico, il bambino con autismo. Sarà senz’altro di aiuto ai genitori e ai pediatri per individuare i comportamenti sentinella nella fase del sospetto diagnostico iniziale, ma anche per riconoscere e comprendere più a fondo alcuni comportamenti problema del bambino.”

Dr.ssa Maria Rosaria Scordo

Neuropsichiatra Infantile, Referente Autismo infanzia e adolescenza dell’AOU Careggi-Firenze 

“Coniugando la semplicità con la praticità del linguaggio e delle risposte operative, questo manuale rappresenta un utile strumento per i familiari e le figure sanitarie coinvolte nelle sindromi da alterazione dello sviluppo

psicologico, consapevoli che il disturbo può modularsi positivamente se diagnosticato precocemente e tempestivamente trattato con interventi specifici."

Dr. Paolo Rossi Prodi

Psichiatra, Referente Salute Mentale Adulti, AUSL 10-Firenze 

“Il manuale è semplice e molto ben concepito. La sintomatologia tipica dell'autismo è descritta in modo chiaro, sintetico e privo di ambiguità, anche per il supporto delle illustrazioni puntuali e coerenti. L'insieme dei

suggerimenti e delle informazioni sono in linea con le acquisizioni scientifiche più recenti e può risultare di grande aiuto per tutti gli operatori del settore.”

Dr. Mauro Camuffo

Direttore U.O. Neuropsichiatria Infantile, Responsabile Unità Funzionale, Salute Mentale Infanzia e Adolescenza AUSL 9-Grosseto

Clicca qui per visualizzare e scaricare questo interessantissimo manule

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