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"Minori con disabilità esclusi dai centri estivi", la denuncia di Ledha

Agenzia DIRE

Minori con disabilità discriminati nell'accesso ai centri estivi. Il Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi di Ledha ha ricevuto numerose segnalazioni da parte di familiari e ha predisposto una scheda legale e fac simile di lettera da trasmettere agli enti gestori. L'iniziativa, spiega l'associazione, dopo aver "ricevuto numerose segnalazioni da parte di famiglie che si sono viste rifiutare l'iscrizione al centro estivo per i propri figli con disabilità.

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Niente gita perché disabile, una lezione di vita al contrario

La Stampa, 2 giugno, Gianluca Nicoletti

I compagni partono in gita e lui resta in classe perché disabile, il pullman non era attrezzato per il trasporto di un bambino di 9 anni in sedia a rotelle. Il dibattito è aperto ma la sintesi è solo una: quello che è accaduto in una scuola primaria di Firenze è una barbarie inaudita. Sono anni che ci pavoneggiamo per una legge sull'inclusione scolastica, che pare il mondo intero ci invidi, perché allora può essere accaduto un episodio simile? Di certo i responsabili della scuola in questione, come gli organizzatori di quella gita scolastica, avranno già esposto le loro ragioni. L'azienda degli autobus avrà fatto la stessa cosa.

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L'8 Marzo ogni giorno

Quando frequentavo la scuola materna, era 'usanza' che ogni otto marzo, i maschietti portassero per le femminucce, un mazzolino di mimosa. La maestra, poi, ne attaccava un pezzettino sul grembiule di noi bambine, dalla parte del cuore. Ci diceva che dovevamo portarlo con orgoglio. Non è semplice -diceva- essere donne. A quattro anni non potevamo capirla, volevamo solo che facesse in fretta, per tornare a giocare e a rincorrerci. Crescendo, poi, ho cercato sempre più informazioni sulla ricorrenza. E sinceramente, un po' m'intristisce la piega frivola che ha preso questa 'festa'. Perché atteggiarsi in un qualche locale alla vista dello spogliarello di un qualche tizio palestrato e unto di un qualche intruglio? Perché nessuno si ricorda del rogo che uccise quasi 130 donne, nel 1908, nella Cotton? Perché nessuno si ricorda delle donne che a New York, nel 1909 scioperarono per giorni, urlando in piazza, per chiedere condizioni lavorative più dignitose? Perché avete dimenticato le donne che nel 1917 a San Pietroburgo chiedevano la fine della guerra dando vita a quella che fu la rivoluzione russa di febbraio? Perché strumentalizzare una ricorrenza?

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APPELLO

APPELLO ALL'UNITA' E ALLA MOBILITAZIONE SULLE RSA E RSD 

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