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Come dovrà essere il nuovo Piano Educativo Individualizzato

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Alunno con disabilitàCon l’approvazione del Decreto Legislativo 66/17 sull’inclusione scolastica e del successivo Decreto Legislativo correttivo del precedente 96/19, il PEI (Piano Educativo Individualizzato) degli alunni e delle alunne con accertata condizione di disabilità di ogni ordine e grado di scuola è divenuto sostanzialmente parte integrante del progetto individuale di cui all’articolo 14 della Legge 328/00. Per questo la redazione del PEI ha subito una serie di modifiche rispetto alla normativa precedente, formalizzate ora dal Ministero dell’Istruzione in una bozza di Linee Guida, che è stata attentamente esaminata dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e dalle varie organizzazioni ad essa aderenti.
In questi giorni, dunque, la Federazione ha proposto alla Consulta dell’Osservatorio Ministeriale Permanente sull’Inclusione, nonché al Comitato Tedcnico-Scientifico dell’Osservatorio stesso, un proprio ampio documento di Considerazioni sulla bozza di Linee Guida per la compilazione del nuovo PEI, «esplicitando – come si legge nella parte introduttiva – una serie di rilievi, specie laddove con queste bozze di Linee Guida sembrano introdursi elementi del tutto contrastanti o comunque assolutamente nuovi rispetto ai modelli di PEI», oltreché «facendo seguire specifiche osservazioni e spesso proponendo anche una già ben determinata soluzione».

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Quando scompare completamente la figura del figlio o della figlia con disabilità

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Carrozzina in penombraOgni volta, di fronte a una tragedia immane individuale, familiare e sociale in cui un genitore uccide il figlio o la figlia con disabilità grave o gravissima, una certa parte del giornalismo avanza titoli ed espressioni quali «quando uccidere la figlia disabile è l’unica opzione», «il fucile da caccia è la scelta estrema del Dopo di Noi», «atto d’amore» e via dicendo.
Ogni volta – come è accaduto lo scorso 20 luglio, non riesco proprio a tacere, manifestando sdegno per una narrazione di questo tipo (che, purtroppo, sembra essere quella nettamente predominante), una “narrazione tossica” in cui scompare completamente la figura del figlio o della figlia, soggetto senza volto, oggettificato, reso completamente invisibile: nominato una sola volta, spesso senza che gli venga attribuito neppure un nome, scompare inghiottito dalla gravità della sua disabilità; una narrazione completamente incentrata sulla figura del caregiver, col quale si empatizza, derubricando perfino a “gesto d’amore” un atto di disperazione massima, che è certamente il portato di un disagio psichico terribile che ha come concausa l’inqualificabile abbandono morale e materiale in cui spesso versano le persone con disabilità e le loro famiglie per vergognosa assenza delle Istituzioni, ma che è e resta un omicidio, nel senso più “puro” del termine: il “cagionare la morte di un essere umano”.

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Diritto alla salute e aggiornamento dei LEA: esclusa la disabilità Diritto alla salute e aggiornamento dei LEA: esclusa la disabilità

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Immagine sfuocata di persona in carrozzina«È come se quella centralità delle persone, dei pazienti e dei loro diritti, celebrata dal Ministro della Salute non riguardasse le persone con disabilità, come se non esistessero atti internazionali recepiti anche in Italia, quali la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che prevedono il nostro coinvolgimento sulle questioni che ci riguardano direttamente».
Questo l’amaro commento di Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), dopo avere appreso, alla fine di luglio, che nonostante i ripetuti appelli al Ministro della Salute, i rappresentanti delle organizzazioni delle persone con disabilità sono stati esclusi dalla nuova Commissione insediatasi presso il Dicastero della Salute, che ha il delicato compito di provvedere all’aggiornamento continuo dei LEA, i Livelli Essenziali dell’Assistenza definiti l’ultima volta nel gennaio del 2017, e di garantire che il Servizio Sanitario Nazionale sia al passo con le innovazioni tecnologiche e scientifiche e con le esigenze dei cittadini.
Per l’occasione il ministro Speranza aveva appunto entusiasticamente commentato che «questa Commissione svolgerà un lavoro fondamentale per rispondere ai nuovi bisogni di salute dei cittadini. A tal proposito ho chiesto a ciascuno di mettere al centro sempre le persone, i pazienti e i loro diritti».

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Le reali caratteristiche dell’aumento delle pensioni di invalidità

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Particolare di persona in carrozzinaChi è incluso e chi è escluso dall’aumento delle pensioni di invalidità prodotto dal combinato tra la recente Sentenza 152/20 della Corte Costituzionale e l’ancor più recente “Decreto Agosto” (Decreto Legge 104/20) e anche tutto ciò che viene conteggiato o meno ai fini del calcolo dei redditi, per capire esattamente quanto spetta agli aventi diritto all’aumento.

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