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Legge sull'autismo approvata alla Camera: una nota di L. Baroni, di Fish e di Anpa

da Liana Baroni, presidente nazionale ANGSA, ricevo e pubblico volentieri

Cari amici

è stata approvata anche alla Camera la legge sull'autismo che, nella forma approvata al Senato e con gli articoli aggiuntivi approvati alla Camera, trovate al link

ANGSA onlus, la Federazione Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici, che da oltre trenta anni difende le persone con autismo e le loro famiglie, esprime la sua viva soddisfazione per l’approvazione alla Camera del disegno di legge quadro: “Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie”.

Con questa legge sarà obbligo del Servizio Sanitario Nazionale offrire alle persone con autismo gli interventi che nei Paesi avanzati vengono da tempo forniti gratuitamente, in collaborazione con i Servizi sociali, con la scuola e la famiglia.

Essendo stati introdotti due nuovi articoli, il Senato, che aveva già approvato in via legiferante il disegno di legge, potrà varare in via definitiva questa legge “quadro” che darà unitarietà agli altri provvedimenti: la Linea guida dell’Istituto Superiore di Sanità del 2011, le Linee di indirizzo della Conferenza Unificata del 22 novembre 2012 e infine i Livelli Essenziali di assistenza che usciranno entro la fine dell’anno includendo esplicitamente gli interventi specifici per la condizione autistica, come ha dichiarato ieri alla Camera  il Sottosegretario alla salute On. De Filippo.

Si tratta del tassello mancante a completare la normativa necessaria per assicurare alle persone con autismo il diritto soggettivo all’assistenza sanitaria e sociosanitaria. I LEA finanzieranno la spesa relativa alle Regioni che dovranno razionalizzare la spesa concentrandola sugli interventi di provata efficacia indicati dalle linee di indirizzo del 2012

Per completezza d'informazione e per rispetto di tutte le posizioni in campo riporto anche le dichiarazioni di Fish e Anpa onlus, tratte da

http://www.ileanaargentin.it/disabilita-legge-autismo-fish-testo-paludoso/ 

“All’interno della nostra Federazione abbiamo iniziato da tempo un dibattito molto approfondito sull’autismo, e sul tema abbiamo costituito un gruppo di lavoro specifico”. Lo mette in luce il presidente nazionale della Fish, Federazione italiana superamento handicap, Vincenzo Falabella, al quale abbiamo chiesto un commento in merito alla proposta di legge “Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie” che, dopo l’approvazione di ieri alla Camera, si appresta a tornare in Senato per l’approvazione definitiva. 

Un testo di legge che non prevede fondi dedicati, nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, e che dispone che le amministrazioni interessate alla attuazione vi provvedono con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente. 

Ed è, questa, una prima criticità’: “Noi diciamo che una legge che si rispetti deve prevedere un fondo dedicato, senno’ non andiamo da nessuna parte” commenta Falabella. Il testo e’ anche “paludoso: perche’ non e’ stato condiviso con il mondo associativo”. 

Perché, secondo lei, e’ mancata la condivisione? “Il testo e’ frutto di sintesi di testi precedenti, di un processo di costruzione avviato da anni. Noi avevamo presentato un nostro testo – riferisce il presidente nazionale Fish -, ma nella proposta di legge approvata alla Camera non ve n’e’ traccia. Questo ci pone, oggi, non dico in una situazione di criticità, ma come osservatori attenti degli esiti dell’iter parlamentare”. 

Reazioni forti all’approvazione di ieri alla Camera del testo di legge da parte di Anpa onlus, gruppo di familiari di persone disabili e associazioni di varie parti d’Italia che in queste ore, tramite un comunicato stampa e tramite i social network, oltre a ribadire la bocciatura dei tanti emendamenti presentati, parla di legge inganno e “senza investimenti”, di “legge senza sanzioni per chi non applica il diritto” e di attacco all’articolo 14 della legge 328/2000: “Una legge delega per le regioni che si apprestano a realizzare il recepimento della 328 alle quali arriva il messaggio del respingimento dell’articolo 14 della stessa 328″. 

Va giù dura Anpa onlus: “Questa proposta di legge quadro – si legge nella nota stampa dell’organizzazione – non e’ stata costruita sulle norme costituzionali, ma su interessi di parte”. Anpa chiede quindi “che venga puntualizzata nel testo l’applicazione dell’articolo 14 della legge 328/2000, che venga previsto un budget di cura che superi il progetto assistenziale attuale e che rafforzi le iniziative a livello territoriale per il progetto individuale”.

 

 

 

 

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