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SONO FIGLI NOSTRI

Scritto da Super User. Postato in Storie di Invisibili

https://www.facebook.com/SaveTommasi/photos/a.119608084743253/3697694506934575/

La bambina si chiama Dina, la mamma è Rahel.
La storia è questa: sono in Libia, tenute prigioniere in una specie di magazzino dove vengono ammassate insieme a molti altri, come avviene di solito prima di una partenza o prima di essere venduti, per i torturatori libici non fa differenza.
All'interno del magazzino esplode una bombola di gas e muoiono sei persone. Ci sono anche diciotto feriti gravi, a quel punto gli scafisti decidono di imbarcarli tutti, subito, e liberarsene facendoli partire per il mare. Nessuno, in quelle condizioni, li avrebbe comprati, non erano più carne buona neanche per diventare schiavi. E liberarsi di tutti quei corpi, se avessero sparato loro, sarebbe stato più difficile che lasciarli inghiottire dal mare. Così, con i mitra puntati, i torturatori libici li obbligano a salire su un gommone e a partire.
Una donna morirà per le ustioni durante il viaggio, gli altri - in modi diversi - si salveranno. L'acqua salata buca la pelle degli ustionati durante il viaggio. Quasi tutti verranno trasferiti in ospedale appena arrivati a Lampedusa.
La foto della bambina Dina è dopo un mese di ricovero, quando le hanno tolto le fasce.
 
"Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario". Primo Levi.
 
Potrebbe essere un'immagine raffigurante bimbo