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Stefano, il venditore di barzellette

Scritto da Super User. Postato in Storie di Invisibili

 repubblica.it

 Torino, storia di Stefano: "La mia vita in strada da quando avevo 10 anni. E questa non è una barzelletta"

Per vivere racconta barzellette: "Ho fatto anche riparazioni di elettrodomestici, carrozziere, barista... ma la mia passione è sempre stata lo spettacolo". Una nuova vicenda umana per "Ritratti & riscatti" raccontata da un ex senza dimora

"Fra medici: - Ho in cura una paziente molto giovane che sta perdendo la memoria... Che cosa mi consigli di fare?
- Di farti pagare in anticipo!".

Inizia così Stefano a raccontare la sua storia, con una barzelletta. "Ho cinquant'anni e la mia esistenza è stata un po' rocambolesca. Ho vissuto con mia madre per gran parte della mia vita. Sempre in strada, dall'età di dieci anni. A sedici ho incominciato a ballare la breakdance, che in quegli anni andava molto di moda, e con i miei amici ci incontravamo in Piazza Castello davanti al Teatro Regio per esibirci, ero giovane e sentivo l'arte dentro. Io ero uno di quelli che la domenica mattina si alzava e andava, con la tuta fatta da mia madre, nella pista da pattinaggio con le gomitiere e la radio in spalla a sfidare i miei amici, l'ho fatto per cinque o sei anni".

Erano gli anni Ottanta, anni in cui le città italiane sono state invase dalle droghe pesanti e migliaia di giovani sono finiti nella morsa della tossicodipendenza, tra questi anche Stefano per più di dieci anni. "Ho svolto diverse professioni: riparazioni di elettrodomestici, carrozziere, barista...ma la mia passione è sempre stata lo spettacolo", dice convinto, ricordando l'episodio che gli ha di fatto cambiato la vita. "Un'estate al mare mi sono ritrovato 'al verde' e allora mi è venuta l'idea di raccontare barzellette per tirare su un po' di soldi: è andata così bene che sono riuscito a finire la vacanza, mi sono pagato il viaggio di ritorno e ho avanzato anche qualcosa. Quando sono ritornato a Torino ho trasformato questa mia idea in una "professione" e così ho incominciato a vendere barzellette in giro per la città, tra i passanti, nei bar, nei ristoranti".

Raccontare barzellette gli ha dato un po' di reddito e molta fiducia in se stesso, così attraverso questo "lavoro" è riuscito anche ad uscire dalla tossicodipendenza: "Ho incominciato a non frequentare più i posti di spaccio e sono riuscito da solo a disintossicarmi, è stata dura ma ce l'ho fatta".

Ma come si riesce a tirare avanti vendendo barzellette, che tipo di vita è, chiediamo a Stefano: "Raccontare barzellette è una vita alternativa. Una volta, prima della crisi, riuscivo a ricavare un buon stipendio e ho girato tutto il nord Italia, facevo tre o quattro mesi fuori Torino e poi ritornavo. Sono andato avanti così per più di vent'anni. Poi è mancata mia madre e sono arrivati gli anni della crisi economica e non riuscendo più a sostenere le spese dell'alloggio sono finito in strada. La gente non ha più soldi e oggi è difficile riuscire a raggranellare qualche spicciolo. Ora sono in dormitorio e spero di arrivare prima o poi a una casa di edilizia popolare per rimettermi a posto e ricominciare una vita normale, ma sono preoccupato per il futuro perché non so se riuscirò a ottenerla".

La strada del reinserimento sociale per alcune persone è più difficile, perché ci vuole molta determinazione e servono occasioni lavorative che sono problematiche da trovare, soprattutto per persone dell'età di Stefano. "Vorrei avere una vita come tutti gli altri - conclude con una vena di tristezza negli occhi - avere una casa, un lavoro, uscire la sera, magari una compagna con cui condividere le giornate, ma sono molto stanco, anche per questioni di salute, e non so se riuscirò a uscire da questo stallo".

La vita di Stefano è stata decisamente fuori dai canoni comuni e piuttosto problematica, ma è certo che con la sua simpatia e la sua idea di vendere barzellette è riuscito in un'impresa piuttosto rara e tutt'altro che banale: far sorridere tanta gente e sollevarla per un momento dai problemi quotidiani

https://torino.repubblica.it/cronaca/2018/06/01/news/stefano_una_vita_in_strada_da_quando_avevo_10_anni_ma_ridiamoci_su_-197950661/?fbclid=IwAR14j0bCBxgVh1kMWtOEV6H1Mav0SkKVvVGY69q5yeFDke7fVocUqt2u_7s  

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