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Durante una vita

Scritto da Super User. Postato in Libri

"Durante una vita” comincia con una fiaba. Perché? Semplice: i suoi protagonisti fanno riferimento a personaggi che pur vivendo nella realtà possono, attraverso l’artificio letterario, stimolare più facilmente la fantasia dei bambini, a coloro i quali, cioè, come nel caso di Gabriele, è stato chiesto di pagare il costo più elevato degli errori commessi dai cosiddetti “grandi”.

In effetti questa favola l’avevo pensata per mia figlia Ileana, cui l’intero racconto è dedicato, oltre che naturalmente a Gabriele: il protagonista assoluto della storia come lo è, quotidianamente, della mia esistenza.

Attraverso questo lavoro non ho alcuna ambizione particolare, se non quella di lasciare loro un segno dei miei sentimenti, per modesto che sia.

Se, poi, Altri vorranno leggerlo non è da escludere che potranno trovare elementi di riflessione e di attenzione a proposito di tematiche di cui, purtroppo, si parla oggi - generalmente - in modo episodico, pietistico e superficiale, laddove ben diverso dovrebbe essere l’approccio e il coinvolgimento della società civile!

La testimonianza che chiude il racconto (scritta da un ragazzo affetto da disturbi psichici di quindici anni, che ha frequentato la scuola in cui insegno), di cui riproduco l’originale, è, invece, una sorta di limpido fiume nelle cui acque ciascuno di noi - se crede - potrà specchiarsi. Ma è anche, forse e di più, un pesante atto d’accusa.

Sento la necessità di concludere questa breve presentazione ringraziando quanti hanno reso possibile la pubblicazione del libro, a partire dall’editore Giuseppe Verriotto che mi ha dedicato una poesia: amici stupendi, che amorevolmente mi hanno aiutato a completare quella che, per un dilettante come me, alla prima esperienza, è stata un’autentica - seppur necessaria e sofferta - fatica!

 


 

 

Arrampicarsi sul tuo specchio

non solo non sali

ma devi affrontare anche

lo sguardo della tua disperazione

che non si stanca di rinfacciarti

che si può solo rompere...

... tutto questo mentre tu

invanamente sudi!

Ed io comprendo la tua bestemmia

ma scusami se non la condivido

in me vive una sola speranza

quella che tu capisca che

il caso non esiste, esso

è solo la scusa dei più deboli,

a me fa male pensare mio fratello

debole, mi è più facile crederlo

il prescelto per un messaggio.

... Il dolore? E' il prezzo!

E noi sappiamo che la vita è il miglior

gioiello che Dio poteva darci.


La mia esperienza a scuola l'ho visuta cosi........

Io non mi aspetavo niente di tutto ciò e in vece i miei proffessori mi anno aiutato veramente tanto.

E la proffessoressa di sostegno mi ha seguito fino in fondo.

Solo un proffessore di elettro non siamo andati dacordo perche la sua materia lo trovata stupida e durante la fine dell'anno scolastico mi sono a corto che la materia stupida e la più importante, è anche mia la colpa perche non ho seguito dall'inizio.

Sono stato stupido perche se mi pociano non ne colpa di nessuno e soltanto colpa mia che non mi sono impegniato dall'inizio dell'anno scolastico e perciò ringrazio tutti i proffessori che mi anno seguito tutto l'anno, è ringrazio lo stesso anche qualche proffessore che non mi anno aiutato. I proffessori che anno seguito il mio problema sono stati la prof..[...], prof [...] e la sistente [...].

Mi e piaciuto lavorare sui panelli anche se o fatto , 2 impianti.

Con i miei compagni non siamo proprio andati da cordo perche cera qualcuno stupido e cera qualcuno sveglio. Il preside ma da lui non mi aspetavo niente ma anche lui ha dato una colaborazione a darmi una mano per andare avanti. Non mi e piaciuto i svolgimento dell'anno scolastico. Il mio futuro a lora ancora non lo so come andra a finire.

* Testimonianza di un allievo autistico