Se conoscete la frustrazione dell’impotenza, se non vi rassegnate alla prevaricazione e all’indifferenza, leggete “ Io e Gabriele”, di Gianfranco Vitale. 
Una prosa scarna ed essenziale vi accompagna attraverso il racconto delle sofferenze di un giovane autistico e del padre appassionando come un romanzo di avventure e regalando vita e anima ad un microcosmo di personaggi familiari a chiunque abbia condiviso il tragico destino di tutti i Gabriele, dai genitori ostinati e disillusi ai comprimari che inafferrabili e distanti come meteore ne attraversano il cammino , dalla nonna che esorcizza il rifiuto con la accuse meschine , alla sorellina tenera e crudele nella sua consapevole innocenza, agli operatori del centro vanamente armati di una sollecitudine distratta contro un nemico indomabile.
Se, come l’autore, avete un figlio autistico, leggete questo libro per trovare la forza di risollevarvi dopo ogni sconfitta, per difendere la speranza di un futuro migliore dalle lusinghe della rassegnazione o dell’utopia. Leggetelo per non annegare nell’autocommiserazione, per non dimenticare i derelitti, qualunque sia il fardello che li opprime, per sublimare il rancore in una più profonda umanità. E se non avete un figlio autistico, leggetelo per comprendere, con il cuore e con le viscere, il significato delle parole discriminazione, solidarietà, sacrificio, dignità.

Donata Vivanti

Presidente di Autismo Italia - Vicepresidente di F.A.N.T.A.Si.A. (Federazione delle Associazioni Nazionali a Tutela delle Persone con Autismo e Sindrome di Asperger) - Vicepresidente e membro della Giunta Esecutiva della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap)

 

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