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Sostegno studenti, le ore previste del PEI si possono aumentare ma non diminuire. ANIEF: sentenza rivoluzionaria

orizzontescuola.it

Arriva dal TAR del Lazio una sentenza esemplare destinata a segnare la futura giurisprudenza in materia di attribuzione delle ore agli alunni con disabilità e ottenuta grazie alla straordinaria professionalità dei legali Anief Walter Miceli, Ida Mendicino, Maria Dolores Broccoli e Elena Boccanfuso. Marcello Pacifico (Anief): “Questa sentenza interpreta correttamente la riforma normativa, siamo orgogliosi che la nostra iniziativa, unica nel suo genere e da noi denominata “Sostegno: non un’ora di meno!” stia continuando a ottenere successi a beneficio dei nostri alunni più fragili e delle loro famiglie”.

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Che cos'è la disabilità invisibile

vanityfair.it

 

Si chiamano così quelle patologie motorie e neurologiche non sempre facili da individuare e che spesso sfuggono a una diagnosi immediata, prima tra tutte la Disprassia

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La lotta di RSA - RSD

Per il diritto alla continuità terapeutica, affettiva e relazionale degli anziano, delle persone con disabilità e in generale di tutte le perone non autosufficienti...

 

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Comunicato Stampa MondoDisabiliFuture

[...] E' doloroso dover constatare, una volta di troppo, che il carico di responsabilità e gestione sia affidato nuovamente alle famiglie e che a farne le spese siano ancora gli alunni Disabili e BES, discriminati rispetto ai loro compagni di classe nel Diritto allo studio e all’Inclusione [...]

Per aprire il comunicato stampa clicca qui

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Rendere concretamente esigibili i diritti delle persone con disabilità

superando.it

Elaborazione grafica basata su varie parole (al centro "disabilità")«Nel corso della pandemia le persone con disabilità hanno sofferto più degli altri»: è a partire da questa constatazione di drammatica semplicità, che i Presidenti di FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità), rispettivamente Vincenzo Falabella e Nazaro Pagano, sono stati auditi qualche giorno fa dalla Commissione Affari Sociali della Camera, rispetto al cosiddetto Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza presentato dalla Presidenza del Consiglio, in vista dell’utilizzo dei fondi stanziati dal Recovery Fund dell’Unione Europea.
Per l’occasione, le due Federazioni hanno depositato un proprio documento redatto congiuntamente (disponibile integralmente a questo link), per chiedere «un profondo ripensamento dell’attuale sistema di welfare, in modo da garantire che in modo omogeneo, sull’intero territorio nazionale, i diritti civili ed umani di tutte le persone con disabilità vengano rispettati e resi concretamente esigibili».

Tra le varie proposte contenute nel documento citato, da segnalare la richiesta di aggiornamento dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), e l’introduzione di nuovi strumenti di garanzia, quali i LEPS (Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali), «da finanziare – secondo le Federazioni – attraverso la costituzione di un fondo nazionale alimentato dalla fiscalità generale».
Si insiste inoltre sulla necessità di riformare la Legge 68/99 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili), al fine di «consentire un accesso più equo al mondo del lavoro da parte delle persone con disabilità, e in particolare da parte delle donne», tenendo anche conto del fatto che «il tasso di disoccupazione delle stesse persone con disabilità è pari a otto volte rispetto a quello calcolato sul mercato del lavoro ordinario, una situazione di svantaggio che ora rischia di aggravarsi a causa della pandemia e con la fine del blocco dei licenziamenti».

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