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Infiammazione dell’intestino: 12 possibili cause evidence-based derivanti da dieta e stile di vita

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L’infiammazione intestinale è una patologia seria, complessa e da non sottovalutare. Può contribuire all’instaurarsi di una vasta gamma di gravi malattie, tra le quali l’artrite, il diabete di tipo 2, i disturbi cardiovascolari, il morbo di Parkinson, la depressione e persino alcune forme di tumore.

In un certo senso, è più semplice affermare che l’infiammazione intestinale entri praticamente in tutti i disturbi del nostro organismo.
Per questo motivo, diventa di assoluta importanza comprendere quali siano le radici del problema a livello individuale, in modo da introdurre i necessari correttivi alla dieta o allo stile di vita per alleviare tempestivamente o, meglio ancora, eliminare lo stato di infiammazione.

Il problema si pone per l’ampia varietà di cause alla base del fenomeno. Vediamone le principali.

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Autismo legato a dislipidemia: una ricerca di recente pubblicazione ne identifica le basi molecolari

Lucilla Castrucci - State of Mind

Una recente ricerca ha identificato una forma di autismo legata ad un gruppo di geni che regolano il metabolismo del colesterolo e lo sviluppo cerebrale

Autismo legato a dislipidemia: una ricerca di recente pubblicazione ne identifica le basi molecolari

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Sistema immunitario, cervello e comportamento

Marco Dicugno - State of Mind

Il sistema immunitario delle cellule che circondano il cervello sembra produrre una molecola necessaria per la messa in atto del comportamento. Una nuova ricerca condotta presso la Washington University School of Medicine di St. Louis ha indagato la relazione tra mente e corpo, nello specifico tra sistema immunitario e cervello.

Sistema immunitario, cervello e comportamento

L’esperimento è stato condotto sui topi, i ricercatori hanno scoperto che le cellule immunitarie che circondano il cervello producono una molecola che viene poi assorbita dai neuroni e che sembrerebbe essere necessaria per la messa in atto del normale comportamento (Alves de Lima et al., 2020).I risultati, pubblicati il 14 settembre su Nature Immunology, indicano che gli elementi del sistema immunitario influenzano sia la mente che il corpo e che la molecola immunitaria IL-17 potrebbe essere un collegamento chiave tra i due (Alves de Lima et al., 2020).Il cervello e il corpo non sono così separati come si pensa; la molecola immunitaria – IL-17 – è prodotta da cellule immunitarie che risiedono in aree intorno al cervello e potrebbe influenzare la funzione cerebrale attraverso le interazioni con i neuroni. I ricercatori stanno esaminando se troppo o troppo poco di IL-17 potrebbe essere collegato all’ansia nelle persone (Alves de Lima et al., 2020).

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Milo, bimbo autistico, e la lettera sul sistema scuola: “Alunni e famiglie soli nelle difficoltà”

rietifile.com 

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di uno studente: si chiama Milo ed è affetto da autismo. Il tema della lettera inviata in redazione è la scuola e l’assistenza agli studenti in difficoltà; quegli studenti, dunque, che hanno bisogno di supporto per seguire le lezioni. Secondo Milo un sistema che non ha saputo riorganizzarsi nel dopo pandemia, dando priorità a chi è più in difficoltà ma ha grande voglia di imparare. Già altre volte abbiamo pubblicato le parole di Milo e della sua famiglia. 

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Competenza sociale, problematiche comportamentali e bambini affetti da sindrome di Tourette

State of Mind

L’obiettivo del presente studio è quello di indagare se i bambini con sindrome di Tourette abbiano più probabilità di presentare una minore competenza e un minore impegno sociale.

Competenza sociale, problematiche comportamentali e bambini affetti da sindrome di Tourette

Le relazioni sociali di successo contribuiscono alla salute fisica e mentale generale, mentre i deficit sociali e le scarse competenze sociali possono mettere i bambini a rischio di interazioni sociali problematiche e influire negativamente sulla salute generale. La competenza sociale, definita a grandi linee da Blumberg e colleghi (2008) come ‘le abilità e i comportamenti necessari per andare d’accordo con gli altri ed essere benvoluti’, si è dimostrata positivamente associata alla partecipazione ad attività sociali.
I bambini con disturbi mentali, come la sindrome di Tourette (TS), sono a rischio di avere relazioni sociali inadeguate. Oltre ad avere tic, gli individui con la sindrome di Tourette sono a maggior rischio per una serie di disturbi mentali, emotivi o comportamentali coesistenti, tra cui il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), il disturbo ossessivo-compulsivo, l’ansia, la depressione e il disturbo dello spettro autistico (Hirschtritt et al.,2015; Darrow et al., 2017), che potrebbero influenzare lo sviluppo e il mantenimento delle relazioni sociali, e contribuire a un livello di competenza sociale complessivamente inferiore rispetto ai bambini senza sindrome di Tourette (Eddy & Cavanna, 2013; Evans & Cavanna, 2016).

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