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Dalla ricerca sugli avatar risultati promettenti per un farmaco per l’autismo

Disabili.com

Uno studio ha scoperto che un tipo di sostanza già nota come antitumorale ha la capace di contrastare, nell’avatar di malattia, la sindrome 7Dup, paradigmatica di tutto lo spettro autistico

Si potrà in un futuro non così lontano giungere ad un farmaco per l’autismo? Sembrerebbero aprire a questa possibilità i risultati di una ricerca compiuta da un team di ricercatori del High Definition Disease Modelling, Cellule Staminali e Epigenetica dell’Istituto Europeo di Oncologia  e dell’Università Statale di Milano, e pubblicati sulla rivista Molecular Autism.

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Autismo, fra le cause scatenanti l'alto livello di estrogeni nell'utero

Unione Sarda

 

L'esposizione ad alti livelli di ormoni sessuali estrogeni nell'utero potrebbe essere legata alla probabilità di sviluppare autismo.

È quanto ipotizzano gli scienziati dell'Università di Cambridge e dello State Serum Institute in Danimarca, autori di uno studio pubblicato oggi sulla rivista "Molecular Psychiatry". I risultati aggiungono ulteriori prove a sostegno della teoria degli steroidi sessuali prenatali proposta per la prima volta 20 anni fa.
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Studio: potenziali effetti probiotici su sintomi autismo

notizie.tiscali.it

Studio: potenziali effetti probiotici su sintomi autismo
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Bradipi in Antartide

Le etichette di alto e basso funzionamento, usate per provare a classificare le persone, non solo sono fuorvianti ma anche poco rispettose e dannose. Indicano il modo in cui TU percepisci e fai esperienza del mio autismo e non come IO lo vivo per davvero dall’interno.

Definire qualcuno ad alto funzionamento, invalida e non riconosce i suoi sforzi, la fatica che fa questa persona e il supporto di cui avrebbe bisogno. Stai giudicando la sua abilità a portare più o meno bene, più o meno a lungo una maschera di “normalità”.
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Le strutture residenziali non possono diventare “un parcheggio verso il nulla”

Benedetta Demartis * - Superando

Giovane con disturbo dello spettro autistico

Sono rimasta molto colpita da quanto scritto su queste pagine da Gianfranco Vitale ["La discrezionalità e l’arbitrio”]. La sua storia è la stessa di tanti genitori in questo particolare momento storico. Crescono ogni giorno le paure e diminuiscono le speranze nutrite per anni. I genitori delle persone autistiche lottano da sempre per fare uscire dal guscio i loro figli, cercando di costruire quotidianamente e con tanta fatica un collegamento con il mondo e oggi il virus impedisce la realizzazione dei rapporti sociali, azzerando in alcuni casi le competenze acquisite. E, soprattutto il Covid-19 nega la possibilità di mantenere vivo quel filo costruito anche con i familiari.

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