Stampa

COME GESTIRE COMPORTAMENTI SESSUALI SOCIALMENTE NON ACCETTABILI DI UN/A RAGAZZO/A CON AUTISMO?

21 Giugno, fonte Istituto Medicina Comportamentalr Ismec

La sessualità delle persone con autismo, oltre ad essere un tabù culturale, e'un vero tabù scientifico. In letteratura ci sono pochissimi lavori molto datati e pieni di stereotipi e pregiudizi suggerendo come procedura di intervento esclusivamente la punizione che come e'noto non e'molto efficace senza il parallelo insegnamento di un comportamento alternativo desiderabile. La punizione ci insegna cosa "NON" possiamo fare ma non ci insegna cosa "POSSIAMO" fare. La punizione non da alternative.

Stampa

Avverbi e coerenza

di Gianfranco Vitale

Esiste una diffusa tendenza da parte delle famiglie a delegare funzioni e responsabilità che potrebbero, e dovrebbero, essere esercitate in modo meno indiretto e più consapevole. Nelle associazioni, a cominciare da quelle storiche, fatica, al di là di facili mozioni degli affetti, a delinearsi una strategia da molti giudicata opportuna, necessaria e urgente, in risposta alla vergognosa latitanza delle istituzioni locali e centrali.

Difficile negare, eppure è quello che avviene, che il dibattito stenta ad affermarsi; difficile negare che manca una informazione precisa e puntuale (vedi, ma è solo un esempio, la penosa sordina imposta ai lavori della commissione Affari Sociali, incaricata - in Senato - di “discutere” il disegno di legge sull’autismo), che funga da punto di coagulo per compattare le famiglie, offrendo loro una prospettiva credibile di lavoro ed obiettivi.

Non è difendendo puntigliosamente la propria ragione sociale che si diventa più autorevoli, né suonando la rituale grancassa del “siamo tutti volontari” (come se i volontari non sbagliassero, al pari di chiunque altro, e non potessero essere criticati per questo…), né ricorrendo a battutine sugli avverbi che taluni userebbero in modo ingeneroso. E’ legittimo avere opinioni diverse, ma scrivere “infine non possono essere dimenticate le responsabilità della politica” vuol dire ribaltare la realtà per chi è invece convinto che l’origine dell’immobilismo sia proprio questa!

Stampa

FAQ sui diritti delle persone con disabilità a scuola. Provvedimento n° 3104

2 Giugno, fonte angsavenetoonlus.org

Pubblico, in allegato, un riepilogo delle domande più frequenti sui diritti delle persone con disabilità a scuola e il provvedimento n° 3104 che prevede per  l’alunno con grave disabilità, la possibilità di  ottenere un educatore, scelto dalla famiglia, che garantisca continuità didattica, a carico del Comune. 

I materiali sono stati revisionati da Salvatore Nocera che li ha aggiornati.

Rimando all'all'articolo http://www.superando.it/2014/01/08/autismo-quel-metodo-e-doveroso/ per ricordare l'ordinanza del Tribunale di Bologna che riconosceva alla famiglia dell'alunno con autismo la possibilità della supervisione esterna di un esperto in tecniche ABA certificato BCBA.

Allegato FAQ (clicca qui), Addetta assistenza (clicca qui)

Stampa

Circolare INPS autismo, a integrazione messaggio 5544 del 23-06-2014

22 Maggio, fonte angsavenetoonlus.org

Premessa:

Accade che spesso durante le visite di revisione vengano tolti i benefici di legge alle persone con autismo, oppure che vengano riproposte visite di revisione per un disturbo che è stabilizzato secondo la letteratura scientifica oppure viene  concessa l’indennità di frequenza al posto dell’indennità di accompagnamento. Per arginare questo abuso, segue un articolo del Prof. Carlo Hanau sulla direttiva trasmessa dal direttore Piccioni a tutte le sedi provinciali che elimina il passaggio per la commissione medica: l’invalidità sarà accordata sulla base della certificazione dello specialista o del centro del Servizio Sanitario Nazionale. 

Articolo:

I primi di marzo, durante la conferenza stampa svoltasi alla Camera dei Deputati, il Prof.Massimo Piccioni, coordinatore generale medico legale dell’INPS, ha presentato la circolare che l’INPS ha diramato a tutti i medici legali INPS: “Comunicazione tecnico scientifica autismo”.
Particolarmente importante l’ultima parte, che riguarda la rivedibilità dei bambini con autismo e la concessione dell’indennità di accompagnamento al posto di quella di frequenza.

Stampa

Diritti garantiti, dappertutto!

Ricevo e pubblico volentieri

21 Maggio, Rosa Mauro

Riprendo l’intervento di Carlo Hanau su superando.it. E’ davvero utile venire a conoscenza delle realtà virtuose che esistono in Italia sul terreno dell’autismo… Come è stato sottolineato, noi genitori, non iscritti ad una associazione, non sempre abbiamo modo di saperlo… Si è chiesto, dottor  Hanau, se sarebbe utile rendere l’opera di diffusione più capillare?

Mi permetto qui di evidenziare che non trovo corretto continuare a sottolineare l’appartenenza o meno alla sua associazione, l’essere o non essere membro attivo della stessa. Dico questo perché ANGSA dovrebbe (deve) tutelare tutti, non solo i suoi membri, attivi o meno che siano. Ne consegue che il fatto che io ne faccia o meno parte dovrebbe essere ininfluente ai fini del lavoro dell’associazione: essa dovrebbe adoperarsi, di fatto, per la tutela dei diritti dei soggetti con autismo e delle loro famiglie, indipendentemente se ne sono noti i nomi attraverso una tessera o altro.

Probabilmente una campagna di informazione meno autoreferenziale potrebbe far conoscere la realtà anche a chi magari non ne è al corrente. Il fatto che di leggi e proposte sia scritto sull’organo che arriva solo agli iscritti implica che tale informazione non sia veicolata come dovrebbe. Non è un rimprovero ma un suggerimento…

Aggiungo un secondo elemento di riflessione: non sempre si può conoscere il motivo per cui si fa o meno parte di una associazione e perché si combatte, talvolta, in una maniera piuttosto che in un’altra. Non avendo nulla da nascondere, porto qui le mie motivazioni…

Condividi su

FacebookTwitterGoogle BookmarksLinkedin