Autismo, per le terapie non valgono i tetti di spesa. Sentenza boccia la Regione
Dario Sautto - Il Mattino
NAPOLI. Il taglio delle ore settimanali imposto un anno fa dalla Regione per rientrare nei tetti di spesa va rivisto al rialzo. Non bastano 12 ore alla settimana di cure erogate dalle Aziende Sanitarie locali per i bambini e i ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico: fino al prossimo 31 dicembre vanno confermate almeno le 18 previste dal precedente protocollo. A stabilirlo è una sentenza emessa dalla terza unità della sezione Lavoro del tribunale di Napoli (giudice unico Rosa Molè). «Le 18 ore settimanali di ABA (Applied Behavorial Analys, Analisi comportamentale applicata), erogate dall'Asl a un bambino autistico in forza di una ordinanza collegiale pronunciata in via d'urgenza nel marzo 2020 si legge in sentenza vanno, allo stato, confermate fino al 31 dicembre 2022, ferma restando la necessità di monitorare costantemente le modalità di svolgimento del trattamento seguito dal minore e gli eventuali nuovi bisogni terapeutici». Non c'è, insomma, sforamento di budget che tenga: la sentenza, di fatto, cancella la delibera di giunta regionale numero 131 del 31 marzo 2021, che stabiliva, puntando al contenimento della spesa, un massimo di 12 ore settimanali per la fascia d'età 0-6 anni e 11 mesi, e un massimo di 8 ore settimanali per i minori tra i 7 anni ed i 13 anni e 11 mesi. La decisione aveva scatenato proteste da parte di genitori e rappresentanti di diverse associazioni, che durante un sit-in lo scorso 7 marzo si incatenarono all'esterno della sede del consiglio regionale.