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"Autismo e lavoro", arriva il manuale di "autoaiuto" per affrontare le sfide quotidiane

Redattore sociale

In un libro pubblicato per Edizioni Lsw, Tony Attwood e Michelle Garnett offrono tecniche di rilassamento e gestione dello stress.

Le persone con disturbi dello spettro autistico devono affrontare numerose sfide sia nel momento della ricerca di un lavoro che sul posto di lavoro come: ansia, stress, difficoltà a interagire con gli altri o nell'organizzazione del lavoro. Eppure, queste persone hanno tantissimi talenti e abilità, preziosi per la collettività. Come instaurare un clima di benessere? E come sfruttare le proprie capacità? "Autismo e lavoro" di Tony Attwood e Michelle Garnett (Edizioni Lswr), è il manuale di 'autoaiuto che permetterà alle persone con disturbi dello spettro autistico (ASD)- dichiarano gli autori- di livello 1, senza disabilità intellettiva e con linguaggio funzionale (noto in passato come sindrome di Asperger) di: imparare a gestire lo stress, a gestire i sensi, sviluppare o migliorare le proprie abilità sociali e la consapevolezza di sé e delle proprie capacità".

Stress e autismo: come influiscono sul posto di lavoro? Stress e ansia possono intensificare le caratteristiche centrali dell'autismo?

Lo stress - si legge nella nota diffusa dalla casa editrice Lswr - può portare a comportamenti ripetitivi o ritualizzati, che possono però essere semplicemente autoregolatori. Oppure ancora, la persona nello spettro dell'autismo tenderà a evitare di vivere situazioni che le sono note per creare ansia o ad avere interessi speciali che possono bloccare i pensieri ansiosi".

Cosa può aumentare l'ansia?
Alcune situazioni ed eventi- sottolineano gli autori- che possono innescare un aumento dell'ansia sono: gli altri si aspettano un certo comportamento, ma non si sa quale, viene impedito di svolgere certe attività o routine previste, nella situazione ci sono troppe richieste e aspettative, vedere trasgredite le convenzioni sociali e le regole o regolamenti del luogo di lavoro, vedersi imporre un cambiamento a cui non si è pronti, paura di commettere un errore o che il proprio lavoro non sia perfetto, essere considerati stupidi o incompetenti dai colleghi o dal responsabile e interpretare alla lettera commenti che vorrebbero essere incoraggianti, come "devi sempre fare del tuo meglio".

Come rilassarsi e fermare lo stress?
Molte persone autistiche sembrano vivere per impostazione predefinita livelli di ansia e stress talmente alti,- spiega il comunicato- persistenti e implacabili che essere iper-attivati o iper-vigili per la maggior parte del tempo pare la normalità. Anche fidarsi degli altri e accettare il loro sostegno può essere difficile.

Applicare il "rilassamento muscolare progressivo"
Una tecnica consigliata è il Rilassamento Muscolare Progressivo (PMR, Progressive Muscular Relaxation)- spiegano gli autori nel volume- sviluppato da psicologi, che si sono basati su conoscenze scientifiche e pratiche antiche come lo yoga.
Iniziate praticando il PMR una volta al giorno mentre affrontate il programma Autismo al lavoro- consigliano gli autori di "Autismo e lavoro" - dopo una settimana iniziate a usarlo al lavoro nei momenti di pausa, scegliendo un singolo gruppo muscolare da contrarre e poi rilassare. È importante farlo con parti del corpo che non risultino troppo evidenti agli altri, magari la gamba, il braccio o la mano ma non, per esempio, i muscoli del volto. Grazie a una pratica regolare, questa tecnica di rilassamento può trasformarsi nella vostra risposta naturale ai trigger dello stress".

Cosa occorre per praticare la "PMR"?
Trovare una posizione comoda, su una poltrona, stesi sul pavimento, su un materassino o nel letto; fare in modo di stare al caldo, perché durante il rilassamento il corpo si raffredderà ma è importante che si continui a sentirsi a proprio agio; inspirare profondamente e consapevolmente attraverso il naso riempiendo i polmoni di ossigeno, trattenere il respiro per 3 secondi, poi lasciare uscire l'aria dal naso, dolcemente e lentamente; inspirare di nuovo profondamente attraverso il naso, trattenere il respiro per 2 secondi, poi espirare dolcemente sempre attraverso il naso; ringraziare sé stessi per essersi concessi il tempo per praticare il rilassamento, sapendo che nei prossimi minuti non ci sarà nulla che si dovrà fare o vedere; mettere consapevolmente in tensione una singola parte del corpo e poi la si allenta consapevolmente, in quella stessa parte; contemporaneamente si sincronizziamo i movimenti con il respiro; nel contrarre la parte del corpo in questione, occorre concentrarsi sull'inspirazione; quando si rilascia la tensione, occorre concentrarsi sul lasciare uscire contemporaneamente anche il respiro; mentre si mantiene contratta una parte del corpo come richiesto, occorre concentrarsi sul rilassare contemporaneamente tutte le altre parti. 

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