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Mi vestirò di viola

 

Quando sarò vecchia mi vestirò di viola
con un cappello rosso che non si intona e non mi dona.
E spenderò la mia pensione in brandy e guanti estivi
E in sandali di raso, e poi dirò che non abbiamo soldi per il burro.
Mi siederò sul marciapiede quando sarò stanca
E arrafferò assaggi di cibo nei negozi, suonerò tutti i campanelli
Farò scorrere il mio bastone sulle ringhiere
E mi rifarò della sobrietà della mia giovinezza.
Uscirò in pantofole sotto la pioggia
E raccoglierò fiori nei giardini degli altri
E imparerò a sputare.

Si potrà indossare orribili magliette ed ingrassare mangiare tre chili di salsicce in un volta o solo pane e sottaceti per una settimana ammassare penne, matite, sottobicchieri e cianfrusaglie nelle scatole.

Purtroppo ora ci tocca avere vestiti che ci tengono asciutte
e pagare l’affitto e non imprecare per strada e dare il buon esempio per i figli. Avere amici a cena e leggere i giornali.

Ma non posso impratichirmi già un po’ ora? Così chi mi conosce non rimarrà scioccato quando improvvisamente invecchierò, e vestirò di viola.

 Jenny Joseph, Birmingham, 7 - 5 - 1932

 

 

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