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Non si conoscono le cause che determinano l’autismo, anche se sembra accertata la componente genetica nella trasmissione della patologia. Le stime indicano che circa il 50-55% dei casi è determinato da fattori ereditari. Il resto dei casi sembrerebbe essere legato a cause esterne, come fattori ambientali, capaci di scatenare risposte del sistema infiammatorio e di quello immunitario materni, e condizionare lo sviluppo prenatale e postnatale del bimbo.

Diversi studi hanno ipotizzato l’esistenza di una correlazione fra la tipologia di conformazione della materia bianca nel cervello dei bimbi autistici (particolarmente sviluppata) e la risposta immunitaria (prenatale e postnatale) agli autoanticorpi IgG materni. Ѐ stata confermata l’esistenza di una relazione tra le proteine che inducono la crescita, differenziazione e morte delle cellule, note come citochine, e l’autismo. In presenza di elevati livelli di citochine proinfiammatorie si osservano particolari comportamenti, problemi comunicativi e relazionali. Ad esempio, sia gli individui affetti da autismo che le loro mamme, presentano alti livelli di una particolare citochina chiamata Interluchina.

È stato dimostrato clinicamente che le cellule staminali del cordone ombelicale possono ridurre l’infiammazione e i difetti della connettività cerebrale, comuni nel cervello degli autistici. Si è riscontrato, in particolare, un aumento della connettività tra l’ippocampo e la parte sinistra del talamo, e la diminuzione dello sviluppo anomalo della materia bianca, oltre che miglioramenti a livello comportamentale, in seguito all’infusione di cellule staminali cordonali autologhe (dello stesso paziente).

Ad oggi, il ricorso all’utilizzo delle cellule staminali cordonali autologhe in soggetti autistici, si è dimostrato sicuro e a limitato rischio di rigetto. Diversi sono gli studi in corso che prevedono l’infusione di cellule staminali cordonali autologhe per il trattamento dell’autismo, tra cui quello condotto presso la Duke University, negli Stati Uniti.

Le staminali cordonali costituiscono un potente mezzo terapeutico per il trattamento di varie malattie e per questo motivo i futuri genitori dovrebbero essere informati adeguatamente sull’eventualità di conservare o donare le staminali cordonali del proprio bimbo.

Per maggiori informazioni: www.sorgente.com

Fonti

  1. Decreto Ministeriale del 18 Novembre 2009
  2. Dawson G, Sun JM, Davlantis KS et al. Autologous cord blood infusions are safe and feasible in young children with autism spectrum disorder: Results of a single‐center phase i open‐label trial. Stem Cells Translational Medicine 2017;6:1332–1,339
  3. Meltzer A, Van de Water J. The role of the immune system in autism spectrum disorder. Neuropsychopharmacology 2017;42:284–298.
  4. Ashwood P, Wills S, Van de Water J. The immune response in autism: A new frontier for autism research. J Leukoc Biol 2006;80:1–15
  5. Murias M, Major S, Compton S et al. Electrophysiological biomarkers predict clinical improvement in an open‐label trial assessing efficacy of autologous umbilical cord blood for treatment of autism. Stem Cells Translational Medicine 2018;7:783–791
  6. Pardo CA, Vargas DL, Zimmerman AW. Immunity, neuroglia and neuroinflammation in autism. Int Rev Psychiatry 2005;17:485–495.
  7. Chez M, Lepage C., Parise C., Dang-Chu A., Hankins A., Carroll M. Safety and Observations from the placebo-controlled, crossover study to assess use of autologous umbelical cord bloos stem cells to improve symptoms in children with autism. Stem Cells Translational Medicine 2018;7: 333-341

 

L'opinione

6 Luglio 2014

Carissimo Vitale,

ho visto il sito, che mi piace molto, sia nella veste grafica sia nei contenuti. Consulterò di sicuro periodicamente, tra le altre, la parte ControInformazione, dove ho ritrovato temi che mi interessano in modo particolare (dai costi dei beni comuni alla catastrofe ambientale di Taranto, per troppo tempo ignorata anche da buona parte della sinistra ....).

La presenza non solo di argomenti legati all'autismo mi sembra un valore aggiunto.

Ho visto poi il video e la lettera che ha scritto quasi 20 anni fa e non posso che registrare che la stessa lettera e le stesse espressioni di sdegno potrebbero essere scritte ed espresse oggi per le tante situazioni in cui le cose sono rimaste quelle di allora.
Sono però - o almeno voglio essere - ottimista e credo che qualcosa è cambiato, anche se il cambiamento è a macchia di leopardo e ancora lontano dall'obiettivo, che non dobbiamo mai stancarci di perseguire, dell'estensione reale a tutti dei diritti all'istruzione, alla salute, all'autodeterminazione. Denuncio in tutte le occasioni, nella mia posizione - certo più "comoda" - di operatore, questa negazione di diritti delle persone con autismo, tuttavia voglio anche continuare a mostrare che un'altra strada è possibile, che si può fare meglio e di più, in parte con le stesse risorse di oggi, in parte mettendo sul serio al centro dell'agenda politica (in modo concreto) il tema dei diritti di tutti coloro che lottano quotidianamente per ottenerne il rispetto.

Bello vedere Gabriele come turista nel video sul viaggio!

Un caro saluto e grazie per le finestre sul mondo che il suo sito ci apre.

Maurizio Arduino

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