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 Il Dr. Attwood fornisce suggerimenti e consigli di comprovata efficacia per offrire un sopporto riguardo le competenze sociali al momento del rientro a scuola.

 

Alcuni esempi di passi che i genitori possono intraprendere per aiutare i loro figli con Asperger:

 

1. Insegnare al bambino alcune competenze pratiche per integrarsi in contesti sociali. Può essere utile fare esercizio di tattiche introduttive di conversazioni, ad esempio come chiedere se può prender parte all´attività. Il bambino potrebbe trarre beneficio dall´esercitarsi in frasi d´apertura appropriate, come “Potresti aiutarmi con questo?” o “Posso giocare anch´io?”

 

2. Incoraggiare il bambino a osservare il comportamento dei coetanei. Molti adulti con Asperger realizzati in ambito sociale testimoniano di avere appreso le loro competenze sociali osservando ed emulando ciò che gli altri facevano in determinate situazioni. Molti bambini trovano facile imitare il comportamento degli altri, che si tratti di instaurare un contatto visivo con i compagni di gioco, ascoltare con attenzione, prendere parte a un gioco o rispettare i turni. Questa strategia può risultare utile anche a un bambino che non possiede la necessaria comprensione sociale da sapere intuitivamente come comportarsi in determinate situazioni.

 

3. La tecnica delle “Storie Sociali” consiste nel creare brevi storie basate su episodi quotidiani che aiutino a spiegare i segnali sociali e le risposte appropriate in determinate situazioni. Una storia sociale potrebbe spiegare, ad esempio, come entrare in classe la mattina, dire ciao ai compagni e alle maestre, mettere a posto le proprie cose e appendere i cappotti. Una Storia Sociale è una descrizione dettagliata di un evento di routine che include informazioni sociali di base, come “Guardo negli occhi la mia maestra e dico buongiorno”.

 

4. Insegnare l´importanza del contatto visivo. I bambini con Asperger possono essere restii a instaurare un contatto visivo. Quella del contatto visivo è una competenza che può essere modellata e sviluppata a casa facendo esercizio.

 

5. Sottolineare le situazioni in cui il bambino usa spontaneamente in maniera appropriata competenze sociali. Per esempio, si possono fare commenti come “È stato proprio gentile da parte tua dire così” o “Sei stato davvero d´aiuto con i tuoi fratelli”.

 

6. Offrire modelli per esprimere sentimenti e pensieri. Può essere utile parlare di come una determinata situazione vi ha fatto sentire e di cosa avete pensato e provato durante la giornata.

 

7. Insegnare l´uso delle metafore e del linguaggio figurato. I bambini con Asperger possono avere una comprensione estremamente letterale delle parole e risultare confusi da alcuni modi di dire. Spesso trovano interessante comprendere il significato di espressioni per loro disorientanti come “prendere in mano la situazione”.

 

8. Concordare una “frase di sicurezza” che i bambini possono utilizzare quando sono confusi o incerti. Può trattarsi di una semplice spiegazione, come “Non sono sicuro di che cosa fare adesso” o “Non sono sicuro di aver capito cosa intendi”. Esercitarsi a casa può aiutare a ridurre l´ansia che i bambini sperimentano quando non capiscono che cosa succede.

L'opinione

6 Luglio 2014

Carissimo Vitale,

ho visto il sito, che mi piace molto, sia nella veste grafica sia nei contenuti. Consulterò di sicuro periodicamente, tra le altre, la parte ControInformazione, dove ho ritrovato temi che mi interessano in modo particolare (dai costi dei beni comuni alla catastrofe ambientale di Taranto, per troppo tempo ignorata anche da buona parte della sinistra ....).

La presenza non solo di argomenti legati all'autismo mi sembra un valore aggiunto.

Ho visto poi il video e la lettera che ha scritto quasi 20 anni fa e non posso che registrare che la stessa lettera e le stesse espressioni di sdegno potrebbero essere scritte ed espresse oggi per le tante situazioni in cui le cose sono rimaste quelle di allora.
Sono però - o almeno voglio essere - ottimista e credo che qualcosa è cambiato, anche se il cambiamento è a macchia di leopardo e ancora lontano dall'obiettivo, che non dobbiamo mai stancarci di perseguire, dell'estensione reale a tutti dei diritti all'istruzione, alla salute, all'autodeterminazione. Denuncio in tutte le occasioni, nella mia posizione - certo più "comoda" - di operatore, questa negazione di diritti delle persone con autismo, tuttavia voglio anche continuare a mostrare che un'altra strada è possibile, che si può fare meglio e di più, in parte con le stesse risorse di oggi, in parte mettendo sul serio al centro dell'agenda politica (in modo concreto) il tema dei diritti di tutti coloro che lottano quotidianamente per ottenerne il rispetto.

Bello vedere Gabriele come turista nel video sul viaggio!

Un caro saluto e grazie per le finestre sul mondo che il suo sito ci apre.

Maurizio Arduino

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