Sfidiamo chiunque ad affermare che non siano utili o di solo buonsenso emendamenti come quello sull'importanza di compiere la diagnosi precoce provvisoria già ai 18 mesi di età e quella stabile a 24, attraverso il coordinamento di pediatri di base e asili nido. Altro esempio: hanno bocciato l'emendamento che prevedeva il coinvolgimento delle associazioni delle persone con disturbo dello spettro autistico per l'aggiornamento delle linee guida dell'Iss, propedeutiche anche ai Lea. Il contributo dell'associazionismo, inoltre, era richiesto per definire le buone pratiche, volte a una maggiore inclusione sociale, in raccordo con strutture sanitarie, scuole e mondo del lavoro.
Eppure il Pd e la maggioranza non hanno voluto sentire ragioni: tutto bocciato. Un approccio che però rischia di andare solo a discapito dei cittadini affetti da spettro autistico.